International Taikai 2008
Nei giorni 24 e 25 ottobre 2008, a Cento (FE), si è svolto l' "International Taikai 2008". Pubblichiamo di seguito un articolo riferito a tale evento, recentemente apparso su "La Nuova Ferrara":
«Cento ancora una volta è stata sportivamente al centro dell’attenzione grazie al Csr Ju Jitsu Italia che lo scorso week end ha portato il mondo nella città del Guercino organizzando lo stage internazionale di arti marziali che solitamente si teneva in Belgio. Ecco dunque che all’Hotel ‘’Castello’’ assieme al maestro Piero Rovigatti ed i suoi allievi, tutti pluriblasonati e campioni di alto calibro a tenere lo stage di comunicazione, formazione ed aggiornamento c’erano i maestri Antonio Garcia dalla Spagna, La Monica dall’americano Ohio nonché Rovigatti, 8o dan Ju jitsu, Jacek Wysocki 7o dan Aikido dalla Polonia, i 7o dan Dujardin e Berkmans e tante vari numerose cinture nere. Dai curiosi agli esperti, il pubblico davanti a questi grandi delle arti marziali era numeroso ed attento, circa un centinaio di persone che hanno raggiunto Cento da tutta Europa. Ed ecco che grazie all’ ’’International Taikai 2008’’ con i responsabili dell’Hakko Denshin Ryu Ju Jutsu per il nord america ed europa, si è potuto assistere a dimostrazioni, insegnamenti e perfezionamenti di tecniche che saranno a loro volta dottrina per i rispettivi allievi delle varie scuole. Un mix di lingue, ‘’divise’’, arti e tipi e velocità che hanno davvero dato spettacolo e innalzata Cento a capitale delle arti marziali. Ma è stata anche occasione per assistere ad un rito molto particolare, ovvero l’investitura di un cavaliere dell’ordine ‘’Domus Theutonicorum De Akkron’’, un’associazione internazionale che ha origini nel 1118 e che a tutt’oggi in Italia è retto dal gran maestro generale Alfredo Bitelli di San Pietro in Casale. Una bella investitura in piena regola, con spada, rito, mantelli e segni distintivi che ha visto Rovigatti portare a cavalierato Davide Conti, avvocato ed atleta del Csr. <L’ordine di linea maschile conta cavalieri e gran dame - ha spiegato Bitelli - possono entrare, sotto presentazione di uno dei nostri cavalieri, soltanto coloro ai quali vengono riconosciuti alti valori tra i quali serietà, altruismo, beneficenza e che non abbiano funzioni politiche>.»